Qual è il destino dell’inglese in Europa dopo la Brexit?
La situazione un po’ paradossale che si è creata merita un approfondimento.
Ogni paese aderente alla UE ha il diritto di indicare una lingua come ‘ufficiale’ a Bruxelles. Il nucleo originario era costituito da 4 lingue (tedesco, francese, olandese e Italiano), mentre con l’adesione progressiva di altri paesi le lingue ufficiali sono diventate 24.
Da notare tuttavia che, dei 3 paesi anglofoni, soltanto la Gran Bretagna ha registrato l’inglese; l’Irlanda ha indicato il gaelico e Malta ha preferito il maltese.
Ergo: con la Brexit, l’inglese corre il serio rischio di perdere lo status di lingua ufficiale della UE.
Forse è arrivato il momento della vendetta per i francesi, che non hanno mai del tutto digerito il ‘sorpasso’ avvenuto negli anni 90. Prima di allora era infatti il francese la lingua dominante nell’unione europea, ma l’arrivo di Svezia, Finlandia e Austria, che preferirono adottare l’inglese come seconda lingua, ribaltò la situazione a favore dell’idioma di Shakespeare.
Poiché tutti i cittadini europei hanno il diritto di poter accedere ai documenti ufficiali nella loro lingua madre, si è resa necessaria una squadra di circa 2.500 traduttori e 600 interpreti a tempo pieno. In realtà la maggior parte delle transazioni viene condotta in inglese, francese e tedesco, con l’inglese che la fa comunque da padrone. Non perché la Gran Bretagna sia stata la nazione più influente, ma perché l’inglese è innegabilmente la lingua franca che accomuna un po’ tutti: si calcola infatti che in Europa il 38% delle persone parlino (più o meno fluentemente) inglese come seconda lingua, solo 12% il francese e l’11% il tedesco. Non solo: secondo un recente rapporto, il 67% degli europei considerano l’inglese la lingua straniera più utile; seguono il francese e il tedesco, intorno al 16%.
Un’Unione Europea senza l’inglese dunque?
Forse.
Ma ricordiamo anche che ci sono voluti secoli prima che il latino declinasse e si dissolvesse nelle varie lingue romanze. Imparare bene l’inglese potrebbe essere utile ancora a lungo, dunque...Buona lettura!
Rosanna Cassano