È interessante tracciare quei collegamenti contenuti in alcuni dei fenomeni culturali di maggior successo che spesso rimangono nascosti al grande pubblico. Questo mese si compiono sessant’anni dal primo concerto dei Rolling Stones che si tenne il 12 luglio 1962 al Marquee Club di Londra, momento che segna l’inizio di quella che probabilmente è la traiettoria più riuscita e longeva della musica pop di tutti i tempi.
La storia e il carattere dei Rolling Stones va di pari passo con il nome scelto dalla band — la prima formazione, composta da Mick Jagger e Keith Richards, si chiamava The Blues Boys—, ispirandosi alla canzone Rollin’ Stone pubblicata nel 1950 dal musicista di blues del Mississippi Muddy Waters.
Tuttavia, il concetto di “rolling stone” è molto più antico: alcuni etimologi fanno risalire l’origine di questo proverbio al testo Sententiae, una serie di massime morali di Publilio Siro, scrittore latino del I secolo a.C., in cui l’autore sosteneva che “una pietra che rotola non fa muschio” (in inglese, “A rolling stone gathers no moss”).
Il concetto del girovago che vive alla giornata e fugge dalle convenzioni sociali è molto più vecchio della ribellione adolescenziale (o, nel caso dei Rolling Stones, degli ottantenni) del rock.
Nel 1965, tre anni dopo il debutto dei Rolling Stones, Bob Dylan pubblicava Like A Rolling Stone, una delle sue canzoni più famose. Due anni dopo, invece, nasceva la rivista Rolling Stone, un’importante testata che parla di musica, cultura popolare e altri argomenti di attualità e politica.
L’influenza di una band come i Rolling Stones va oltre la musica e l’estetica, e definisce e trasforma perfino il linguaggio. Come abbiamo potuto verificare nella rubrica Tune Into…, in cui analizziamo il contesto e il testo di grandi classici della musica, spesso le canzoni sono piene di errori grammaticali che riflettono e rinforzano l’uso colloquiale del linguaggio. Non c’è modo di sapere se con la doppia negazione in (I Can’t Get No) Satisfaction i Rolling Stones siano rimasti soddisfatti o meno. In ogni modo, la band e la loro musica continuano a rotolare e girare per il mondo.