Ci scrive Patrizio:
Ho un dubbio. Il mio livello d'inglese è buono, parlo abbastanza fluentemente e capisco bene la lingua parlata. Tuttavia, quando si tratta di tradurre dall'italiano all'inglese o viceversa mi trovo spesso in difficoltà. E mi domando: come fanno gli interpreti? Per poter dire di conoscere una lingua è necessario saper tradurre più o meno in tempo reale oppure quella è una competenza specifica di chi lo fa per mestiere?
Caro Patrizio, la filosofia della traduzione è molto complessa, le teorie abbondano, e c’è addirittura chi è arrivato a sostenere che tradurre da una lingua a un'altra sia un’impresa in realtà impossibile. Detto questo, occorre precisare che il traduttore e l'interprete svolgono attività molto diverse (anche se possono sembrare simili ad una analisi superficiale). Certo, entrambi devono conoscere molto bene (almeno) due lingue; inoltre debbono possedere competenze specifiche a seconda della traduzione richiesta (legale, scientifica, finanziaria...) Le loro strade, tuttavia, si dividono qui. Lavorando con la parola scritta, il traduttore ha tempo per riflettere, correggere e trovare lo stile più adatto. L’interprete invece opera in tempo reale, a diretto contatto sia con chi parla sia con chi riceve il messaggio: deve riuscire a pensare contemporaneamente in entrambe le lingue. Per questo l'interprete deve possedere doti decisamente particolari, prima fra tutte una eccezionale prontezza di riflessi. Gli anni di studio e di pratica gli consentono di padroneggiare le tecniche sofisticate necessarie a ottenere risultati ottimali. È comunque evidente che sia l'interprete sia il traduttore debbono possedere molto più che una buona conoscenza di una seconda lingua. Si può anche essere bilingui dalla nascita, ma non avere la ‘stoffa’ necessaria per farne un mestiere. Per questo ti consigliamo di non misurare la tua conoscenza dell’inglese sulla base di quello che fanno questi professionisti, bensì su altre attività quotidiane: fare una telefonata, leggere un quotidiano, guardare un film in lingua originale, ascoltare le notizie alla radio, e last but not least, forse la cosa più difficile... essere in grado di capire le barzellette!
Rosanna Cassano